Non è necessario correre una maratona, o iscriversi a un corso di ginnastica: è sufficiente essere più attivi nell’ambito della propria vita quotidiana, purché lo si faccia secondo le proprie possibilità, senza esagerare e parlandone prima con il proprio medico. Sono questi i risultati a cui sono giunti alcuni ricercatori del Rush University Medical Center di Chicago. Per questa ricerca, gli esperti non si sono fidati dei semplici resoconti di oltre 700 anziani oggetto di studio: per verificare quanta attività fisica facessero ogni giorno, hanno fatto indossare loro per un paio di settimane un dispositivo, detto actigrafo, che ne registrava il movimento.
Il morbo di Alzheimer è la più frequente forma di demenza senile e, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni: solo in Italia si stima ne siano colpite circa 500mila persone, con gravi ripercussioni su tutto l’ambiente familiare e sociale che li circonda. Non sono ancora stati chiariti completamente i meccanismi per i quali questa malattia degenerativa colpisca: ma si sa che grosso peso hanno le abitudini e gli stili di vita. Questo è un dato certo. L’inattività è certamente un fattore che ne favorisce l’insorgere. Dunque, basta anche dedicarsi ai lavori di casa per diminuire la probabilità di sviluppare la malattia.
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